Arlequins Newsletter
, 2002 12: AM
Nuova scoperta della fiorente scena Prog ungherese, gli After@All (si raccomanda la chiocciolina nel nome per distinguerli da altri omonimi) sono un po' ai margini del Prog classico, e si avvicinano maggiormente alla proposta degli svedesi Death Organ. Questo sta a significare che la componente Prog sinfonica della musica di questo gruppo siede in groppa a una robusta struttura metal, thrash e anche un po' death (solo qualche accenno comunque: il cantato è ascoltabile e, anzi, è uno degli elementi più positivi di quest'album). Solo come concetto siamo vicini ai Death Organ, ché musicalmente siamo piuttosto lontani: le sonorità moderne, più vicine (nella loro componente metal) a Dream Theater, Metallica e simili e l'assenza di suoni vintage rende questo CD più appetibile al fan di Prog-metal senza grosse prestese che oggetto di ricerca da parte del Prog fan in vena di sconfinamenti. Pure "A.C.I.D." non è un pessimo prodotto, anzi... è sicuramente ben suonato, ottimamente cantato e prodotto in maniera professionale, di certo è impossibile ricondurlo al paese d'origine del gruppo dqto che sembra un normalissimo gruppo d'oltre Oceano o tutt'al più teutonico. Giudizio finale: un buon disco unque, non indigesto ma fondamentalmente nulla di particolarmente appetibile.
AN
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